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29 Maggio 2025
“Senza respiro”: presentato il XXI Rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione
L’Associazione Antigone ha presentato questa mattina presso la Sala Ilaria Alpi, a Roma, il suo XXI Rapporto annuale sulle condizioni di detenzione in Italia, intitolato “Senza respiro”. L’indagine offre un’analisi approfondita e indipendente del sistema penitenziario italiano, evidenziando criticità persistenti e nuove sfide emergenti.
I temi
Il rapporto sottolinea un aumento delle presenze carcerarie e dei suicidi, aggravando problemi cronici del sistema penitenziario. Numerosi e di grande rilevanza i temi trattati, tra cui l’isolamento e la separazione, i suicidi e le lettere del difensore, l’indagine sui procedimenti penali per tortura, i dispositivi di monitoraggio elettronico, la situazione dei detenuti LGBT, la detenzione su piccola scala, la psichiatrizzazione dei penitenziari, la salute mentale e le REMS, la giustizia riparativa e le condizioni delle donne in carcere.
“Siamo senza respiro! I detenuti sono senza respiro. Gli operatori sono senza respiro. Come forse mai negli ultimi decenni il sistema penitenziario vive una crisi profonda”, scrive nell’editoriale il presidente di Antigone Patrizio Gonnella. “Nelle cento visite di Antigone abbiamo potuto constatare con i nostri occhi cosa significa un sistema penitenziario in crisi profonda di identità: corpi ammassati in celle chiuse, spazi inadeguati, tensione alle stelle, sofferenza generalizzata, condizioni igieniche e sanitarie inaccettabili, educatori stanchi, poliziotti in difficoltà, direttori provati, medici preoccupati, volontari a malapena tollerati”.
I dati
Con “91 suicidi, il 2024 è l’anno con più morti in carcere di sempre, picco di un’emergenza in corso ormai da più di tre anni”, si legge all’interno del rapporto, dove si sottolinea altresì che “l’emergenza morti in carcere non dà segni di arresto. Anzi, continua a peggiorare. Nel 2024 sono stati almeno 91 i casi di suicidi commessi da persone private della libertà. Tra gennaio e maggio 2025, almeno 33. Il 2024 passa così alla storia come l’anno con più suicidi in carcere di sempre, superando addirittura il record del 2022 quando l’emergenza ha avuto inizio”.
Inoltre, il tasso di sovraffollamento ha raggiunto almeno il 133% – su 189 carceri italiane, solo 36 non sono sovraffollate – mentre persiste il verificarsi di una grave carenza di personale e di risorse all’interno delle strutture.
Un focus specifico sulla detenzione minorile restituisce un quadro allarmante che segna un record negativo: al 30 aprile 2025 erano 611 i giovani reclusi negli istituti penali per minorenni, di cui 27 ragazze. Alla fine del 2022 erano 381: un aumento del 54% in soli due anni.
Il rapporto è frutto del lavoro dell’Osservatorio di Antigone, attivo dal 1998, che coinvolge circa 80 osservatori volontari autorizzati a visitare gli istituti penitenziari italiani. Attraverso visite periodiche, vengono redatte relazioni sui singoli istituti, rese pubbliche attraverso il sito dell’associazione.
Il XXI Rapporto di Antigone è disponibile gratuitamente online, offrendo un’importante risorsa per comprendere e affrontare le problematiche del sistema penitenziario italiano. Per ulteriori informazioni e per consultare il rapporto completo, è possibile visitare il sito ufficiale: www.rapportoantigone.it.
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