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Il Forum Disuguaglianze e Diversità ha bisogno di te!

Anche Fondazione Charlemagne vi invita a partecipare alla raccolta fondi del Forum Disuguaglianze e Diversità.

In questi quattro anni di lavoro il ForumDD ha prodotto ricerca per contrastare le disuguaglianze e promuovere giustizia sociale e ambientale e ha ottenuto risultati significativi nonostante la forte chiusura delle istituzioni pubbliche alla pressione e alle proposte della società civile organizzata.

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Se credete nel cambiamento, fate un pezzo di strada #insiemealforumdd.
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Il Forum Disuguaglianze e Diversità è nato per dimostrare che le disuguaglianze sono evitabili perché frutto di scelte politiche, sono nemiche dello sviluppo e della coesione sociale, ed è possibile eliminarle se c’è la volontà di farlo. Con questa visione, abbiamo questi anni abbiamo affrontato questioni centrali per superare davvero le disuguaglianze e costruire un futuro più giusto. Durante la pandemia, è stata accolta, seppur in parte, la nostra proposta di introdurre un Reddito di Emergenza per raggiungere milioni di persone escluse da altre misure. La diffusione della conoscenza è diventata un criterio per misurare l’impatto sociale delle Università. Nei Parlamenti italiano e europeo si discute della nostra proposta di costruire imprese pubbliche Europee contro i monopoli privati su tre grandi temi di interesse collettivo: salute, energia e digitale. Tra le priorità del PNRR è entrata la riforma per gli anziani non autosufficienti. Si è tornati a discutere di partecipazione strategica dei lavoratori e delle lavoratrici nell’impresa sulla base di una nostra proposta operativa. L’obiettivo di un “salario minimo”, a cui abbiamo concorso con una proposta, raccoglie crescenti consensi. Un’eredità universale e incondizionata a tutti i e le diciottenni, finanziata con una riforma fiscale giusta, è al centro del confronto di movimenti giovanili e anche di partiti. Il Ministero dell’Istruzione ha aperto alla proposta di contrastare la povertà educativa attraverso i Patti educativi territoriali. L’idea che non c’è giustizia ambientale senza giustizia sociale si fa strada nel confronto pubblico, con effetti operativi. Forme diverse di promozione di una nuova classe dirigente sono in sperimentazione. Abbiamo raggiunto questi e altri risultati nonostante la forte chiusura delle istituzioni pubbliche alla pressione e alle proposte della società civile organizzata. Su altre battaglie, come rigenerare la Pubblica Amministrazione e aprire al monitoraggio civico il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza siamo indietro rispetto a quanto avessimo sperato. Tuttavia questo non ci fa arretrare, e ci convince che il lavoro del ForumDD deve continuare.

 

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