< Torna alle news

Condividi

Terzo Settore e Avvocati: l’evoluzione di un rapporto

Quali sono i servizi legali più richiesti dagli enti del Terzo settore? Con quali criteri associazioni ed imprese sociali scelgono un avvocato? Quali caratteristiche e qualità professionali sono più apprezzate? Nell’ ultima indagine del Censis sullavvocatura, una interessante sezione appositamente dedicata al rapporto tra avvocati ed enti del terzo settore.
Articolo di 
Di Sara Occhipinti su ALtalex

Avvocato

Il rapporto 2023 sull’Avvocatura realizzato dal Censis in collaborazione con Cassa Forense apre una finestra sul mondo del Terzo settore. Grazie alla survay lanciata dal Censis nel mese di marzo 2023, sono stati intervistati 449 enti, di cui il 31% rappresentato da imprese sociali, incluse le cooperative, il 25,8% da associazioni di promozione sociale, il 19,8% da organizzazioni di volontariato. Il resto degli intervistati erano fondazioni enti privati, enti filantropici ed enti religiosi civilmente riconosciuti.

Gli enti che hanno partecipato all’indagine si occupano in prevalenza di Ricreazione e socializzazione (49,7%), assistenza sociale (46,8%) e arte e cultura (38,1%). Il 22,3% è impegnato sul versante istruzione e ricerca, il 15,8% segue lo sviluppo economico e la coesione sociale, il 14,9% si occupa di ambiente, il 13,8 % di sanità. Seguono, in ordine decrescente: attività sportive, filantropia, cooperazione e solidarietà internazionale, tutela dei diritti ed attività politica; ultima l’attività di protezione civile. Gli enti intervistati hanno prevalentemente una dislocazione territoriale e regionale, (una minima parte nazionale ed internazionale), il 59,2% si colloca al Sud, ed il 40,8 % al centro e al nord. All’interno del campione di intervistati il 63,1% occupa dipendenti retribuiti e l’80,1% si avvale prevalentemente di volontari.

Poco più della metà degli enti che hanno risposto alla survay del Censis, ha dichiarato di aver fatto ricorso al professionista legale. Di questi l’86,5% ha richiesto attività di consulenza, per la redazione o la modifica degli atti costitutivi e degli statuti, per il sostegno alla gestione delle risorse umane, in materia di lavoro, o fiscale e previdenziale, oppure per la redazione di convenzioni con soggetti pubblici o privati. Solo il 31,3% ha fatto ricorso all’avvocato per assistenza giudiziale, e più in particolare, per la difesa del proprio ente e dei suoi iscritti in materia civile ed amministrativa o in materia di lavoro.

Il rapporto 2023 mette in luce che le domande di servizi che gli enti avanzano nei confronti dei professionisti legali, e che attualmente non sono coperte riguardano soprattutto le tematiche della recente riforma che ha interessato il Terzo settore.

Ma in che modo gli enti no profit scelgono il professionista legale? Per l’84.9% degli intervistati l’avvocato è stato individuato tra le conoscenze dirette. Un ente su dieci dichiara di essersi affidato alla segnalazione di colleghi o conoscenti, mentre il 4,9% afferma di aver utilizzato piattaforme e portali online, avvisi pubblici o convenzioni già instaurate dall’Ente.

Le qualità di un professionista legale che gli intervistati dichiarano di apprezzare maggiormente sono la tempestività e la capacità di risolvere le questioni in tempi certi (56,8%), seguono: la padronanza della materia trattata (49,1%), il contenimento dei costi del servizio (27%), la condivisione e la comunicazione con l’assistito per tutte le fasi del procedimento (20.7%). Minore incidenza ha la chiarezza e completezza dei preventivi (5%) mentre la reputazione o il prestigio dell’avvocato interessa solo ormai solo lo 0,9% del campione.

Articolo completo e podcast a questo Link:
altalex.com//terzo-settore-avvocati-evoluzione-rapporto

Condividi

Altri articoli

Send this to a friend